di Mariangela Macocco
Atmosfere rock psichedeliche miscelate con sonorità post punk e shoegaze dominano pressoché tutte le tracce di Des Fleurs Magiques Bourdonnaient, ultimo lavoro dei modenesi Rev Rev Rev, pubblicato lo scorso 19 febbraio. La band conferma tutte le potenzialità già emerse nelle opere precedenti che hanno consentito loro di farsi conoscere anche oltre i confini nazionali. Le dodici tracce sono tutte decisamente riuscite, a partire dall’iniziale Buzzing Flowers Ecstasy che ci fa subito immergere nell’universo sonoro del gruppo. Chitarre distorte sostenute da una base ritmica potente: è un post rock psichedelico di grande impatto quello che ci propongono i Rev Rev Rev. Il brano che segue, Nightwine, ha un ritmo più tranquillo e ci dà la possibilità di udire la bella voce di Laura Iacuzio, lead singer della band. Molto belle Travelling Westbound e We Can But Dream, in cui la chitarra suonata da Sebastian Lugli, il basso di Andrea Dall’Omo e la batteria di Greta Benatti si rincorrono facendo da contrappunto alla parte cantata.
httpv://www.youtube.com/watch?v=f5kK8nz6zMc
Nightwine
Uno dei brani migliori è, senza dubbio, Je Est Un Autre, traccia dal titolo rimbaudiano: inizia prepotentemente con un muro sonoro di grande impatto e prosegue in questo modo con un ritmo veloce e molto cadenzato da cui emerge, come provenisse da un’altra dimensione, la parte cantata. Bellissima anche Ripples, solo strumentale, un dialogo fra chitarra e basso, cadenzato con vigore dalla batteria. Fra i brani più riusciti segnalo inoltre Caffè, A Ring Without an End, Plymouth Morning, dall’atmosfera decisamente psichedelica e ipnotica, mentre Aloft chiude egregiamente il lavoro.
8/10