La classifica non-western music
Un altro anno ricchissimo e vivacissimo per quanto riguarda le musiche provenienti da mondi, culture, tradizioni non occidentali. In questo ambito le contaminazioni, le miscele sono ormai il tratto maggiormente distintivo e quello che si annuncia il più interessante e proficuo per il futuro. Esempio è il disco che ho messo al primo posto, straordinario progetto che nasce dall’incontro fra una cultura ancestrale e il duo noise, industrial radicale dei Putan Club, o i lavori del serbo Lehnart Tapes e dell’egiziano Abadir che nascono dall’incontro fra l’elettronica e le tradizioni folk dei loro paesi. Per finire un plauso a due etichette: la Glitterbeat Records e la Bongo Joe che ogni anno riescono a sorprenderci con le loro scoperte in giro per il mondo.
(Ignazio Gulotta)
1.Altin Gün – Ask
2.Ndox Electrique – Tëdd ak Mame Coumba Lamba ak Mame Coumba Mbang
3.Yalla Miku – Yalla Miku
4.Arooj Aftab, Vjay Iyer, Shahzad Ismaily – Love in Exile
5.Lehnart Tapes – Dens
6. Tinariwen – Amatssou
7. Abadir – Ison
8. Bombino – Sahel
9. Idris Ackamoor & the Pyramids – Afro Futuristic Dreams
10. Le Cri du Caire – Le Cri du Caire
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