Mark Stewart

Un ricordo di Mark Stewart.

E anche Mark Stewart ha lasciato questo sempre più orrendo pianeta, e più persone come lui lo abbandonano e più diventa orrendo. Morire poi a 62 anni è una merda, sarà che ci son vicino, non mi vengono in mente termini più edulcorati.

Gli esordi con il Pop Group

Ed è quindi impossibile adesso non pensare ai primi vagiti furenti del Pop Group, sua banda e non solo band, anche se mai ne fu leader tanto le personalità che la componevano erano altrettanto forti e anarcoidi, basti pensare a Gareth Sager e a quel che fece dopo con i Rip Rig + Panic.

pop group

Quegli strali lanciati con forte distorsione del suono ma mai del significante del messaggio, politicizzati si dirà, ma di qual fatta, durissimi tanto da mettere la faccia della Thatcher sulla cover di We’re All Prostitues o i due bambini con i ventri gonfi dalla starvation su quella di For How Much Longer Do We Tolerate Mass Murder? Titolo che è sempre ma sempre più attuale e al quale ancora risposta non è arrivata, un connubio situazionista di immagini forti unite a testi che non facevano sconti a nessuno, ben oltre gli schiamazzi punk al punto che senza Mark Stewart e le sue lancinanti parole scomposte, frantumate su basi free reggae funk, non avremmo avuto i Birthday Party di Cave (parole sue di Nick).

pop group mark stewart

Mark Stewart solista

Quando poi la carriera solista prende l’avvio prima con i sodali Maffia, le paludi del dub più oscuro emergono dai soundsystem con la stessa potenza che, non a caso, viene polisemicamente dal basso e successivamente con i suoi esperimenti elettrodub  antelitteram, come nel suo album omonimo o in Control Data e, aggiungo, quando presta la sua opera in situazioni come New Age Steppers o nel fulminante singolo insieme a Jah Wobble, Keith Levene e Youth, A Very British Coup, di pochi anni fa. Trovarsi a vedere come l’esile ragazzo saltante e singultante degli inizi aveva lasciato il posto ad un Gargantua dalle foltissime e nerissime sopracciglia sempre inondate di sudore e sprezzo per il sistema non poteva che continuare a farne apprezzare l’inossidabile coerenza a rimanere fuori da ogni supposta, non usato a caso, regola.

E di nuovo con il Pop Group

Gli ultimi lavori non recentissimi furono la reunion con il Pop Group per due dischi perfettamente nello zeitgeist della loro uscita e un solista in compagnia di Primal Scream, Adrian Sherwood, Lee Scratch Perry  Gina Birch solo per citarne alcuni, oltre a Vs, ultima emissione che lo vedeva anche qui in compagnia di  Stephen Mallinder, Mike Watt e altri ammiratori che oggi, come me, si domanderanno quanto sarà andato a rompere i coglioni con tanto di megafono alle schiere dei santi e quanto sarebbe meglio fosse rimasto a romperli qui.

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Collaboratore per testate storiche (Rockerilla, Rumore, Blow Up) è detestato dai musicisti che recensisce e dai critici che non sono d'accordo con lui e che , invece, i musicisti adorano.

Di Marcello Valeri

Collaboratore per testate storiche (Rockerilla, Rumore, Blow Up) è detestato dai musicisti che recensisce e dai critici che non sono d'accordo con lui e che , invece, i musicisti adorano.

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