Modus Vivendi, un buon disco d’esordio per 070 Shake.

Danielle Balbuena è una ventiduenne di North Bergen, New Jersey, 070 Shake è il suo nome d’arte (070 il collettivo del quale fa parte, dal codice postale dell’area di provenienza), Modus Vivendi il suo LP di debutto. Di questa nuova possibile stella dell’hip-hop si parlava in realtà già da qualche tempo. Dopo essersi costruita un seguito su SoundCloud, ha trovato un manager e in contratto per la GOOD Music di Kanye West con il quale ha collaborato su YE, ma anche nelle sue produzioni per Daytona di Pusha-T e Nasir di NAS.
Un disco di alternative hip-hop
Modus Vivendi è un disco che potremmo collocare nell’hip-hop, poiché oggi in tale ambito non inseriamo soltanto il rap. E in effetti 070 Shake prevalentemente canta, con l’autotune, su delle basi che spaziano fra r’n’b contemporaneo, ambient, elettronica. Merito di un folto gruppo di produttori che riescono a mettere insieme un prodotto piuttosto interessante. Per di più, 070 Shake non cerca il successo facile: soltanto Morrow e Under The Moon potrebbero funzionare come singoli per proprio conto.
070 Shake – Modus Vivendi: pregi e difetti.
Modus Vivendi si apprezza piuttosto nell’insieme, grazie allo stile ibrido e non convenzionale dei beats. Rocketship incorpora un sample di Children’s Corner di Claude Debussy; The Pines riprende la celebre In The Pines, traditional blues reso celebre negli anni ’90 dai Nirvana col titolo Where Did You Sleep Last Night? Come nell’originale, 070 Shake nella canzone si rivolge a una ragazza, ma questa è una costante dei suoi testi. Di per sé particolare poco importante, se non per mostrare ancora una volta come l’hip-hop sia ormai in larga parte lontano dai clichés di genere che l’hanno accopagnato a lungo.
Per 070 Shake – Modus Vivendi si può parlare di un esordio riuscito, persino affascinante. Tuttavia, ci sono alcuni difetti: l’uso continuativo dell’autotune non lascia trasparire molte emozioni nella voce, con a tratti ha un effetto di appiattimento generale che nuoce alla qualità del disco. Anche la produzione accuratissima a volte finisce per imbalsamare un po’ il disco. Così non riesco a partecipare in pieno al coro di elogi che lo accompagnano. Pur riconoscendo molte qualità a Modus Vivendi e a 070 Shake, credo che ci siano ancora margini di miglioramento.
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