Torna il trio Bonny Light Horseman con il lungo Keep Me On Your Mind / See You Free.
Di Anaïs Mitchell si può dire solo bene; una manciata di dischi da solista, dove svettano il lontano Young Man In America (2012) e il più recente Anaïs Mitchell (2022). Inoltre un’ottima rivisitazione delle Child Ballads, assieme a Jefferson Hamer, uscita nel 2013. Proprio a partire dall’interesse verso il folklore è nato il trio Bonny Light Horseman, il cui esordio omonimo conteneva quasi solo traditional, mentre Rolling Golden Holy. era un interessante esempio di folk ‘riappropriato’. I compagni d’avventura della Mitchell sono Josh Kaufman, musicista e produttore emergente (ma ormai emerso del tutto) e Eric D. Johnson (The Shins, Fruit Bats).
L’Irlanda fa bene ai Bonny Light Horseman
Il gruppo si presenta all’appuntamento del terzo album con una mole di canzoni imponente: venti tracce, più di un’ora di musica, poco meno del doppio LP di una volta. Il titolo è sdoppiato, Keep Me On Your Mind / See You Free, ma la cesura tra le due parti sembra limitarsi al colore tipografico delle canzoni. Nonostante l’abbondanza, il disco è assai più divertente e coeso del precedente Molte delle canzoni sono nate in Irlanda, con la fattiva ospitalità di un pub locale, il Levis Corner House di Ballydehob, contea di Cork. Ancora una volta, come fu per la clamorosa svolta Irish degli Waterboys, l’isola verde ha portato ispirazione e conforto nella realizzazione di un disco.
Qui però non c’è la fusione con fisarmonica o violino, semmai una visione musicale più aperta, come se il vento e la pioggia d’Irlanda avessero schiarito e ossigenato i brani della tracklist. Ancora una volta appaiono nei testi scampoli e citazioni da canzoni tradizionali (Sally Gardens, When I Was Younger). Keep Me On Your Mind / See You Free (Jagjaguwar) si può considerare un punto d’arrivo eccellente per Bonny Light Horseman, dove l’unione dei tre musicisti sembra completata. Partecipano alla festa alcuni strumentisti, tra i quali il batterista J.T. Bates (Ed Sheeran, Taylor Swift) e il sassofonista Mike Lewis (Bon Iver).
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