Il sontuoso ritorno di Elvis Costello.
Solo pochi mesi fa circolavano notizie allarmanti: Elvis Costello annulla il tour estivo, Elvis Costello deve affrontare serissimi problemi di salute. Eppure… rieccolo il musicista abile, vorace e sorprendente che conosciamo da vari decenni. Mr. MacManus, è risaputo, si muove con destrezza in vari territori musicali; dal punk alle atmosfere beatlesiane, dal pop agli arrangiamenti orchestrali più eleganti. Spesso (molto spesso) il suo incessante “peregrinare” sonoro ha prodotto risultati straordinari, in qualche sporadico caso si è fermato sulla soglia di una perfezione formale un po’ algida.
Look Now cita un passato costelliano prestigioso
Look Now, riporta il musicista londinese a sfiorare la bellezza assoluta e scultorea di Imperial Bedroom (imprescindibile capolavoro) e Painted from Memory, l’album che sancì la proficua collaborazione con Burt Bacharach. In questo caso, il sodalizio con il celebre compositore e pianista americano si concretizza in tre brani (Don’t Look Now, Photographs Can Lie e He’s Given Me Things) inevitabilmente eleganti e suggestivi. Look Now annovera anche un’altra collaborazione di grande prestigio pop: quella con Carole King, co-autrice di Burnt Sugar is Better.
Un Elvis Costello sfaccettato
L’ascolto dei 12 brani di Look Now, che salgono a 16 nell’edizione deluxe, conferma la lucida, multiforme creatività del nostro. Elvis Costello sa essere scanzonato e trascinante (Under Lime e Mr. & Mrs. Hush) ma anche intimistico e profondo (Stripping Paper). In questo lavoro solido e maturo c’è una forte urgenza espressiva. C’è la volontà di guardare al passato senza farsi sopraffare dalla nostalgia. C’è l’anima di un artista che ha segnato decenni di musica con genialità e acume.
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