Porridge Radio cercano una via di mezzo fra adrenalina e suoni più strutturati.
Clouds In The Sky They Will Always Be There For Me, un altro titolo magniloquente, segna il ritorno di Porridge Radio a due anni di distanza da Waterslide, Diving Board, Ladder To The Sky. La band inglese capitanata da Dana Margolin è ormai una realtà apprezzata da fan e critica soprattutto in patria. Noi l’abbiamo conosciuta nel 2020 con Every Bad, il disco della svolta, quello della firma con la Secretly Canadian. Il risultato ottenuto allora non è ancora stato superato.
Dopo Every Bad
Dopo è successo che le tre ragazze e il ragazzo batterista hanno scelto di cambiare registro. I due album successivi sono meno tirati, le chitarre lasciano spazio a ottoni e tastiere e l’esito complessivo risulta meno forte come impatto. Due anni fa si è pensato a un momento di calma creativa. Oggi è evidente che la cifra stilistica di Every Bad ha lasciato spazio ad altro. Clouds In The Sky Will Always Be There For Me prosegue il discorso del lavoro precedente migliorandone il tiro complessivo e Porridge Radio oggi tendono a un rock più raffinato, pur non rinunciando ad alcuni tratti distintivi. La voce della Margolin resta potente e lacerata, a volte troppo impegnata a raccontare il male di vivere, e le ripetizioni monomaniacali di alcuni ritornelli continuano a segnare il rifiuto di arrendersi o farsi sconfiggere dal crepacuore.
Le nuove canzoni
Anybody, God Of Everything e I Got Lost, sono squisiti esempi di quanto detto sopra. Nel complesso le undici nuove tracce mostrano una band matura che tendenzialmente ha perso la verve tardo- adolescenziale degli esordi a vantaggio di una perfezione stilistica un po’ di maniera anche nei passaggi più tesi. Le chitarre combattive si alternano con ottoni contemplativi per lasciare spazio alla poesia tagliente della front woman dalla quale lasciarsi coinvolgere risulta un tantino impegnativo.
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