uyuni australe

uyuni australe

di Antonio Vivaldi

Attenzione: la frase iniziale di questa recensione potrebbe essere un falso complimento.

Data la concomitanza delle uscite e considerando che entrambi i dischi sono quasi completamente strumentali, risulta spontaneo paragonare Australe degli Uyuni con The Endless River dei Pink Floyd. Peccato che il primo sia parecchio più bello rispetto al secondo. Il falso complimento sta nel fatto che ci vuol poco a incidere musica migliore rispetto a quella degli ectoplasmatici Floyd 2014, tuttavia occorre aggiungere che il nuovo lavoro del trio romagnolo-catalano è notevole tout court, pur operando in un contesto ad alto rischio di ovvietà quale la musica, diciamo così, evocativa o per immagini.
Se è vero che quasi tutto quanto si ascolta in Australe farebbe felice documentaristi famosi (e la cosa, a sua volta, farebbe felici gli Uyuni), è altrettanto vero che i brani, oltre a descrivere luoghi e spazi comunicano una serenità adorabilmente psych, sono rassicuranti senza essere leziosi. Facendo riferimento a uno dei titoli, la filosofia del disco potrebbe essere questa: salendo sul Knockarea quasi certamente vi beccherete un acquazzone sulla testa, ma arrivati in cima sarete comunque felici. Le composizioni partono sovente da raga paesaggistici alla John Fahey/ Jim O’Rourke per poi svilupparsi in strutture ampie ma sobrie (e qui è dove molti altri invece sbulaccano) che ricordano tante cose, dal ritorno alla natura post-hippie del Bruce Palmer di The Cycle Is Complete ai Sigur Rós fumo e tisane delle origini.
Resta da dire di un grave comportamento a rischio dell’album, vale a dire l’inserimento di due brani cantati e cantati in italiano. Anche qui gli Uyuni ne escono da signori, rendendo ovattata e ricca di echi la lingua e miscelando bene la voce con gli strumenti. La cosa ancora più bella è che Albero e Molte Volte Niente fanno risalire bei ricordi anni ’70 di Loy & Altomare, anche loro italiani che sembravano poco italiani. E questo è certamente un complimento.

 7,5/10

 

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Uyuni – Ojos del Salar

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Di tomtomrock

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