Guns Are For Cowards@ Alberto Valgimigli

Guns Are For Cowards: una garrula musichetta rende ancor più terribili le parole di Bonnie “Prince” Billy.

Guns Are For Cowards è una mazurka dall’aria innocua che Will Oldham/ Bonnie “Prince” Billy interpreta  nel suo recente album ‘nashvilliano’ The Purple Bird. Ma già il titolo (“Le armi sono per i codardi”) suona fuori sintonia con la musica e non appena si fa  caso alle parole, cantate con tono quasi distaccato, eccoci di fronte a  un implacabile  e atroce (“avevo un’amica…”)  atto di accusa  contro una spirale di odio, violenza e anche follia sempre più  sistemica. Se qui si parla degli Stati Uniti, paese dove le armi ‘da compagnia’ sono la norma, anche dalle nostre parti astio, frustrazione e rancore stanno diventando sempre più pervasivi. Complimenti dunque al “Principe” per la sua lucidità e per quel la-la-la… che, dato il contesto, risulta agghiacciante. Certo che quell’ultimo verso lascia proprio pochi margini alla speranza…

Se lo potessi fare senza nessuno a dirti che stai commettendo un crimine
Non scriveresti subito un elenco di gente da distruggere ora e per sempre?

A chi spareresti in faccia?
A chi spareresti al cervello?
A chi spareresti alle spalle
Perché resti a dissanguarsi sotto la pioggia?
A chi spareresti a una gamba?
Quanti colpi alla nuca?
A chi spareresti? E poi cosa proveresti? Esaltazione?
O sfinimento?

Avevo un’amica, le hanno sparato sette volte, era spaventata, cercava di scappare
Non riusciva a urlare, le avevano sparato in bocca e oggi non è più qui con noi

A chi spareresti in faccia?
A chi spareresti al cervello?
A chi spareresti alle spalle
Perché resti a dissanguarsi sotto la pioggia?
A chi spareresti a una gamba?
Quanti colpi alla nuca?
A chi spareresti? E poi cosa proveresti? Esaltazione?
O sfinimento?

Oh, la-la-la-la-la-la-la
La-la-la-la-la-la-la
La-la-la-la-la-la-la-la-la
La-la-la-la-la-la-la

Le armi sono per i codardi, codardi creati dalla paura e dall’amore bloccato
Non c’è proprio modo per cambiare quest’orrido e strano squilibrio di cui sto cantando

A chi spareresti in faccia?
A chi spareresti al cervello?
A chi spareresti alle spalle
Perché resti a dissanguarsi sotto la pioggia?
A chi spareresti a una gamba?
Quanti colpi alla nuca?
A chi spareresti? E poi cosa proveresti? Esaltazione?
O sfinimento?

Il testo originale

If you could do it without anyone saying that you’d committed a crime
Make a short list of folks you could destroy for this and all timeWho would you shoot in the face?
Who would you shoot in the brain?
Who would you shoot in the back
And leave bleeding out in the rain?
Who would you shoot in the leg?
How many times in the neck?
Who would you shoot? And then how would you feel, exalted?
Or destroyed?

Well, I had a friend who was shot seven times as she tried, scared, to run away
She couldn’t scream, her mouth had been shot, and now she’s not with us today
Oh, who would you shoot in the face?
Who would you shoot in the brain?
Who would you shoot in the back
And leave bleeding out in the rain?
And who would you shoot in thе leg?
How many times in the nеck?
Who would you shoot and then how would you feel, exalted?
Or destroyed?
Oh, la-la-la-la-la-la-la
La-la-la-la-la-la-la
La-la-la-la-la-la-la-la-la
La-la-la-la-la-la-la
Well, guns are for cowards and cowards created by fear and withholding of love
There’s no way to change this awful and strange imbalance that I’m singing of
Who would you shoot in the face?
Who would you shoot in the brain?
Who would you shoot in the back
And leave bleeding out in the rain?
Who would you shoot in the leg?
How many times in the neck?
Who would you shoot and then how would you feel, exalted?
Or destroyed?
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Nello scorso secolo e in parte di questo ha collaborato con Rockerilla, Musica!, XL e Mucchio Selvaggio. Ha tradotto per Giunti i testi di Nick Cave, Nick Drake, Tom Waits, U2 e altri. E' stato autore di monografie dedicate a Oasis, PJ Harvey e Cranberries e del volume "Folk inglese e musica celtica". In epoca più recente ha curato con John Vignola la riedizione in cd degli album di Rino Gaetano e ha scritto saggi su calcio e musica rock. E' presidente della giuria del Premio Piero Ciampi. Il resto se lo è dimenticato.

Di Antonio Vivaldi

Nello scorso secolo e in parte di questo ha collaborato con Rockerilla, Musica!, XL e Mucchio Selvaggio. Ha tradotto per Giunti i testi di Nick Cave, Nick Drake, Tom Waits, U2 e altri. E' stato autore di monografie dedicate a Oasis, PJ Harvey e Cranberries e del volume "Folk inglese e musica celtica". In epoca più recente ha curato con John Vignola la riedizione in cd degli album di Rino Gaetano e ha scritto saggi su calcio e musica rock. E' presidente della giuria del Premio Piero Ciampi. Il resto se lo è dimenticato.

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